Aggiornamento di Sheldan Nidle per la Gerarchia Spirituale e la Federazione Galattica

21 febbraio 2006 (3 Manik, 10 Zac, 1 Caban)

Selamat Jarin! Eccoci ancora una volta con voi, Carissimi, con molte cose di cui parlare! Negli ultimi messaggi vi abbiamo narrato le meraviglie della Terra Interiore e brevemente descritto gli incantevoli Esseri eterei, che contribuiscono a reggere il vostro sistema solare. Permetteteci ora di descrivervi i vari tipi di astronavi, che costituiscono la nostra grande flotta di primo contatto e che si avvicendano di continuo. In effetti, circa il dieci per cento della flotta si da il cambio ogni due mesi, sostituita da astronavi-madre provenienti da altre nazioni stellari della estesissima Federazione Galattica. L’alternanza avviene soprattutto nei cerchi più esterni, ove predominano i membri più recenti della Federazione Galattica. Poiché la missione presente riguarda un pianeta abitato da umani, il cerchio più interno è in gran parte riservato alle nazioni stellari con popolazioni simili. Le astronavi-madre della flotta sono molto speciali, e un tempo erano riservate alle missioni meno gravose della nostra flotta Scienza e Esplorazioni (S&E). A parer nostro, i veicoli tecnologicamente più avanzati, che normalmente formano l’avanguardia delle nostre flotte, in questa missione di primo contatto non sono necessari.

La maggior parte delle astronavi più antiche hanno un’età variante dai trentamila ai cinquantamila anni, e molte di loro erano già in pensione in spazi della galassia ove trascorrevano il tempo in pace e serenità. Le nostre astronavi, infatti, sono Esseri viventi e durante la loro lunga carriera le trattiamo con tutto l’onore e rispetto, che queste grandi dame meritano. Nell’interesse della presente operazione, chiedemmo loro di accondiscendere a riprendere l’attività per quest’ultima missione. La maggior parte di questi grandi Esseri rispose affermativamente ed entrarono a far parte della complessa rotazione di astronavi-madre, che fanno la spola tra i nostri mondi di origine e il vostro bellissimo pianeta. Poiché molte di queste astronavi non erano mai state, neanche parzialmente, rimodernate, abbiamo chiesto loro il permesso di apportare leggere modifiche per poter ospitare i più moderni veicoli di ricognizione, stazionati nel cerchio più interno. Ancora una volta la risposta è stata positiva e, una volta completate le modifiche, la astronavi-madre in questione furono pronte per la presente missione di primo contatto. Anche agli equipaggi fu dato il tempo necessario per assuefarsi a queste bellezze tranquille e ben riposate!

La maggior parte, dunque, della flotta formata dalle astronavi-madri più antiche, staziona nel cerchio prossimo alla Terra. Penetrando al loro interno, si avverte immediatamente una sensazione di grande Amore e benessere. A differenza dei modelli più recenti, le astronavi in questione furono progettate per mantenere la configurazione originaria, che consiste in una forma allungata, come un grande sigaro di una lunghezza che può arrivare a centinaia – e persino – migliaia di chilometri, oppure in una serie di enormi unità a losanga, interconnesse. Queste due forme si adattavano facilmente ai requisiti primari della presente missione. In genere, le astronavi a scafo singolo sono più adatte per riunioni diplomatiche, di collegamento oppure di difesa, mentre quelle a struttura multipla ospitano vari tipi di ricerca scientifica, e a loro sono stati assegnati i più moderni veicoli da ricognizione. Essendo questi ultimi assai larghi e molto complessi, le antiche astronavi-madre sono state dotate di portali di accesso più ampi, moderni bacini di carenaggio e officine aggiornate. Detti bacini offrono la possibilità di adeguare la configurazione dei veicoli inviati in esplorazioni scientifiche ai requisiti di ogni nuova missione.

Penetrando nelle vecchie astronavi-madre, per primo noterete la particolare tecnologia d’illuminazione e dei pavimenti. I corridoi sono illuminati grazie ad uno speciale processo fotochimico, che produce una luce soffice a pieno spettro, simile a quella del Sole ma senza la crudezza cui voi siete abituati. Questa illuminazione è adattabile e regolata dai computer di bordo ai desideri individuali. Il pavimento contiene sensori di pressione, che reagiscono alla vostra andatura, dandovi l’impressione di stare letteralmente “camminando per aria”. Queste tecnologie sono state ambedue rimodernate e le nuove versioni, cui si aggiunge ora una nuova tecnica olografica personalizzata, possono riprodurre le prospettive del vostro pianeta d’origine che vi procurano maggior piacere. In tal modo vi troverete sempre in un ambiente, che vi aiuta in tutti i modi possibili a raggiungere il massimo livello di potenziale creativo.

I vari saloni, gli alloggi degli equipaggi e i laboratori sono anch’essi progettati in modo da offrire la massima funzionalità e altrettanta distensione. L’intento principale di un’astronave-madre è di aiutare i suoi ospiti a svolgere nel miglior modo la missione loro assegnata. Tutti i laboratori sono integrati ad una rete di computer, collegati telepaticamente, e serviti da uno stuolo di assistenti androidi. Il compito di quest’ultimi è di prestare aiuto a qualsiasi membro dell’equipaggio lo richieda; essi, inoltre, in caso di necessità aiutano a riparare le attrezzature e interpretano i dati raccolti quotidianamente dalle numerose spedizioni scientifiche. Ciascun membro dell’equipaggio è accuratamente formato; fin dall’infanzia ognuno di loro è stato addestrato in un determinato settore e lo conosce a perfezione. Gli androidi di bordo collaborano accelerando il completamento di ogni compito loro affidato, e questa interazione porta alla rapida soluzione di qualunque problema sorga.

Alcuni settori delle astronavi-madre sono riservati ad una tecnologia olografica avanzata, in grado di riprodurre realisticamente ambienti particolari in cui ciascuno di voi può diventare un partecipante attivo in una proiezione di sua scelta. Questo include opere letterarie o a sfondo storico, racconti molto amati, episodi della vostra vita o persino opere da voi stessi create. Questa forma di svago, che è parte vitale ed integrante della vita a bordo, può svolgersi in privato oppure invitando amici, famigliari o membri dell’equipaggio. Molti umani galattici giudicano molto peculiari i film, le rappresentazioni teatrali e i romanzi del vostro mondo; la dose di violenza e di conflitti che essi presentano è considerata come il riflesso della natura primitiva e limitata della vostra società. Uno degli scopi del primo contatto consiste nel migliorare tali condizioni in modo da permettervi d’includere nella vostra cultura la visione più ampia, derivante dal contatto con noi.

Nelle astronavi-madre in questione, il settore alloggi è gestito in modo da riflettere la personalità e i gusti dei singoli occupanti. Cibo, abbigliamento e arredamento sono forniti quasi istantaneamente da un microprocessore d’energia e, di conseguenza, nessun bisogno di cucinare, né piatti sporchi da lavare! Persino mobili e suppellettili possono essere sostituiti a volontà. In un attimo, lo spazio può essere convertito in ufficio, salotto o camera da letto: in verità, l’intelligenza di tali residenze è limitata solo dalla vostra immaginazione. Come in tutta l’astronave, i pavimenti e l’illuminazione sono personalizzati secondo i requisiti individuali. I membri dell’equipaggio amano riprodurre la loro abitazione nel pianeta d’origine, fino al panorama di cui godono dalle finestre di casa!

In queste astronavi-madre, esistono anche immensi magazzini per i pezzi di ricambio troppo grandi, che difficilmente potrebbero essere ricostruiti dalle capacità olografiche dell’astronave stessa. Tali superfici spesso sono vaste molti chilometri, e comprendono anche i grandi elementi usati per riparare il sistema di propulsione e mantenere le varie infrastrutture necessarie alla vita a bordo, nonché le parti speciali occorrenti per i sistemi di navigazione ed il mantenimento delle principali reti di computer. I centri di questi enormi sistemi d’intelligenza artificiale occupano spesso decine di chilometri! Lo spostamento dei diversi pezzi di ricambio è eseguito da grandi robot, assistiti dagli androidi le cui capacità in questo campo sono veramente eccezionali.

Oggi vi abbiamo parlato delle astronavi-madre, che formano il cerchio più interno della nostra flotta. Una volta completato il primo contatto, queste fantastiche signore dello spazio si apriranno alle vostre visite. Noi pensiamo con gioia a quando potremo liberamente mostrarvi la nostra flotta e celebrare lo sbarco ufficiale sulle vostre bellissime sponde. Ci congediamo ora benedicendovi tutti. Siate certi in cuor vostro che l'infinita Prosperità e Abbondanza del Cielo sono già vostre! Amen. Selamat Gajun! Selamat Kasijaram (in siriano: Siate Uno! Siate benedetti nell’Amore e nella Gioia!).

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(traduzione: Costanza)

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